INTRODUZIONE

La programmazione educativa quinquennale 2017-2021 del GECPD prevede la promozione di istruzione e la promozione di opportunità di studio favorendo l’accesso al sistema educativo di ragazze e donne. Il programma del GECPD prevede un approccio basato sui temi di diritti integrati e diritti di genere, ispirati a una visione olistica focalizzata anche sugli aspetti sociali, economici e politici della vita degli studenti, accanto all’istruzione e all’educazione intellettuale. Diritti umani, violenza contro le donne, pratiche di FGM, matrimoni precoci, partecipazione civile, attenzione all’ambiente, salute e igiene, sono argomenti che integrano il curriculum principale del Ministero dell’Istruzione. Gli studenti sono anche impegnati, favoriti e indirizzati a impegnarsi in attività sportive e ad altre attività extra curricolari.

Il programma si indirizza alle persone più vulnerabili della comunità (ragazze, ragazzi, donne) che incontrano difficoltà ad accedere all’istruzione, ad es. chi viene da una famiglia povera, è orfano, fa parte di una minoranza marginalizzata, è in un campo IDP. Nel periodo agosto 2018/maggio 2019 i programmi hanno previsto l’istruzione della prima infanzia, l’istruzione primaria formale e non-formale offerti in 7 centri in tre distretti di Galkayo (il Centro principale, il Centro per le minoranze di Buulo Baaley, il Centro femminile di Halabookhad e Baadweyn), Harfo (il Centro per ragazze e donne) e Galdogob (Centro femminile di Bursallah  e Galdogob). Una cifra totale di 1.931 iscritti (ragazze, ragazze, e donne) partendo da 949 nel periodo scolastico.

Le risorse per le attività sono state garantite dal sostegno di Spazio Solidale Onlus e di Alessandra Cusan, Under the Same Sky e Il Sole Onlus. I fondi sono stati utilizzati soprattutto per gli stipendi di insegnanti e personale scolastico, acquisto di materiale, carburante per il trasporto, degli insegnanti ai luoghi di lavoro, spese per acqua, elettricità e altro. Sono anche stati usati per la manutenzione periodica, per le riparazioni necessarie a scuole, centri e materiale didattico. La relazione intende illustrare i risultati, le sfide e le lezioni acquisite in questo periodo oltre a fornire suggerimenti per il futuro.

OBIETTIVI

Favorire l’istruzione formale per ragazze e ragazzi delle comunità marginalizzate e vulnerabili nei distretti di Galkayo e Harfo.

Favorire le opportunità di istruzione di base per donne e ragazze che avevano perso queste possibilità in precedenza, donne delle comunità marginalizzate e rurali dei distretti di Galkayo, Harfo e Galdogob.

Favorire l’inserimento nei corsi di istruzione per i più piccoli per bambine e bambini delle comunità più vulnerabili di Galkayo, Harfo e Galdogob.

Offrire possibilità di istruzione integrata a ragazze, donne e ragazze delle comunità marginalizzate, perché diventino consapevoli dei loro diritti e siano in grado di valutarli, difenderli e sostenerli.

ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA

1. Programma per scuole materne (sviluppo dell’infanzia)

Questo programma è seguito presso il Centro della Comunità di Halabookhad a Galkayo. Riguarda soprattutto bambini dai 4 ai 7 anni. Vengono educati a una routine di attività quotidiane finalizzate allo sviluppo delle 5 attività infantili. Ai bambini vengono insegnate le basi su numeri e alfabetizzazione.

Questo perché siano in grado di affrontare il primo livello dell’istruzione primaria.

L’insegnamento e la metodologia didattica comprendono giochi manuali, canti, racconti e indovinelli. Per incoraggiare la partecipazione e coltivare la loro creatività, I bambini sono invitati a portare i loro giochi da condividere con gli altri. L’attività quotidiana, di 4 ore, si svolge dalle 8 alle 12, dal sabato al mercoledì, All’interno delle attività è previsto anche un impegno sportivo, ricreativo ma anche adatto da un punto di vista fisico.

Nell’anno scolastico agosto 2018/ maggio 2019, le iscrizioni hanno registrato una piccola riduzione, da 126 a 124 studenti. Il calo è stato attribuito al ritorno nelle aree d’origine delle famiglie che erano state colpite dalla siccità del 2017, viste la buona stagione delle piogge del 2018. I bambini ammessi sono seguiti da 4 insegnanti.

Accanto alle attività principali, si insegna ai piccoli come avere e mantenere relazioni di amicizia, si insegnano i valori sociali come il rispetto di tutte le persone, come mantenere pulito l’ambiente e come seguire regole di igiene personale. Sono favorite le capacità di leadership con giochi di ruolo in cui i piccoli devono guidare i compagni nelle attività di gruppo. Inoltre si insegna l’eguaglianza di genere per cui maschi e femmine partecipano alle attività sportive, contrariamente allo stereotipo culturale che prevede l’attività sportiva solo per i maschi.

2 Istruzione Primaria Formale

L’istruzione è impartita in quattro centri (Halabookhad, Scuola per le minoranze di Buulo Baaley, Harfo and Baadweyn) e va dal 1° all’8° livello. Gli allievi vanno dagli 8 ai 15 anni. Il programma fa riferimento al curriculum nazionale del Ministero dell’Istruzione del Puntland. In aggiunta le insegnanti impegnano e incoraggiano gli allievi a sfruttare i loro talenti naturali, a esprimersi e a capire il mondo che li circonda, mettendoli in grado di proteggersi dai pericoli, con un metodo di approccio integrato. Metodologicamente si utilizzano dibattito, scrittura, disegno, canto, poesia, racconti. Gli argomenti riguardano anche FGM, Matrimoni precoci, Diritti dell’Infanzia in generale, violenza sessuale, conservazione dell’ambiente, impegno civico, senso di responsabilità.

Iscrizioni e Stime

Durante il periodo considerato (agosto 2018/maggio 2019) le iscrizioni sono state 931 (498 femmine e 433 maschi) per il corso di studi, meno dei 949 studenti dell’anno scolastico precedente. 38 di questi (24 femmine e 14 maschi) hanno completato il corso di istruzione primaria nei centri di Harfo e Baadweyn sostenendo l’esame conclusivo della scuola primaria (PSLE) svoltosi dal 18 al 24 maggio 2019.

Valutazione degli alunni

Per i livelli da 1 a 7, gli studenti vengono valutati due volte durante l’anno scolastico, a metà anno e alla fine. Un curriculum concordato con il Ministero dell’Istruzione, ci ha messo in grado di sostenere un confronto a pari livello rispetto al curriculum delle altre scuole della regione. Nell’ultimo anno il piano di studi era completo e ben fatto. Risultato evidenziato dalla performance degli allievi di 3 centri di cui solo 30 dei 931 hanno avuto un punteggio inferiore ai 300 punti.

Come guidare e sostenere gli studenti

Seguire gli allievi perché diventino componenti utili all’interno delle loro comunità sta a cuore del programma educativo del GECPD. Con questo scopo gli studenti dei Centri di Halabookhad, Buulo Baaley e Harfo hanno creato i Club degli Studenti dove hanno imparato a mettere in pratica gli insegnamenti impegnandosi in diverse attività. L’obiettivo era anche di dare ai ragazzi un forum dove far sentire le loro voci sulle questioni che toccano la loro vita, compresi i loro diritti. Attraverso i Club hanno imparato a interagire liberamente fra di loro prescindendo da genere e livello sociale, ad acquisire scioltezza nell’esprimere le questioni, ad acquisire e rafforzare le capacità di leadership inserendosi nelle attività del Club cogliendo l’opportunità di esibire le proprie doti. I Club offrono attività su sport, ambiente, salute, teatro, canto, poesia, e giornalismo. Gli studenti si ritrovano settimanalmente ogni giovedì e al lunedì presentano i risultati dei lavori. I temi trattati comprendono FGM, Matrimonio precoce, stupro, e violenza sessuale, conservazione dell’ambiente.

Ostello di Harfo

Per proteggere ragazze vulnerabili e per promuovere la loro presa di coscienza, 80 ragazze sono state portate all’ostello femminile di Harfo. Qui le ragazze, molte delle quali all’interno delle loro comunità sono a rischio di matrimonio precoce, stupro, abusi, lavoro minorile, sfruttamento, FGM, qui sono protette e hanno l’occasione di seguire corsi scolastici e acquisire capacità per una vita diversa. Seguono anche corsi di formazione affinché si creino una protezione contro i rischi che trovavano all’interno delle loro comunità.  Ragazze che soffrono conseguenze psicologiche a causa di violenze, vengono aiutate a superare e curare le ferite.

Istruzione non-formale / Seconda possibilità

Questo programma è rivolto soprattutto a donne e ragazze che non hanno avuto in precedenza la possibilità di frequentare una scuola. In questo periodo il corso è stato offerto in 7 Centri: il Centro GECPD principale, il Centro della Comunità a Halabookhad, il Centro per le minoranze di Buulo Baaley, i Centri Femminili di Harfo, Baadweyn, Bursalah e Galdogob. Il corso si articola in due livelli: il Primo che si rivolge a chi non sa né leggere né scrivere, e il Secondo che hanno qualche infarinatura. Sono 4 gli argomenti trattati: matematica, scienze, studi sociali e lingua somala.

Ogni livello ha la durata di 6 mesi.

Iscrizioni

L’anno scolastico agosto 2018/maggio 2019 ha visto un totale di 1.000 studenti (donne e ragazze), di cui 585 al Primo Livello e 415 al Secondo Livello. La maggior parte delle allieve provengono dall’area di pastorizia nomade obbligate a inserirsi nei centri urbani avendo perso le attività con la siccità del 2017.

Passaggi

Nell’anno scolastico agosto 2018/maggio 2019, 62 ragazze si sono iscritte al corso di Istruzione Formale Primaria dopo aver completato il corso di Istruzione non-formale. I Centri di Galdogob e Harfo hanno attivato i percorsi di 14 ragazze alla formazione primaria, mentre Bursalah, Halabookhad e Baadweyn avevano rispettivamente 13, 12 e 8 ragazze che facevano il corso. Di 62 ragazze, 37 vengono da famiglie rifugiate interne. È da notare che le 62 ragazze si sono inserite perfettamente nel corso con risultati positivi. Inoltre 101 donne e ragazze del Programma NFE (40 di Bursalah, 37 di Baadweyn e 24 del Centro GECPD principale) sono passati dal programma NEF ai laboratori, soprattutto di taglio e cucito. Delle 110 donne che hanno partecipato ai corsi di taglio, 36 erano rifugiate interne, mentre le altre erano delle comunità.

Attività extra

Biblioteca: il GECPD ha una biblioteca spaziosa e ben fornita che offre un comodo ambiente per la lettura. Aperta al pubblico, favorisce lo studio degli allievi a livello personale e nello stesso tempo inculca l’idea della lettura sin da piccoli. Agli alunni viene offerta l’opportunità di sperimentare un ambiente diverso dai campi IDP. La biblioteca, situata nel GECPD’s Galkayo Youth Sports and Peace Resource Center prevede proprio un angolo per i bambini che vi possono trovare libri per l’infanzia con figure e storie semplici. I bambini che non sanno ancora leggere vengono aiutati dagli insegnanti presenti.

Mobilitazione della comunità e presa di coscienza della VAW

In linea con il nostro approccio integrato e il nostro sforzo di creare coscienza e forza tra le donne, le ragazze e in generale le comunità per cercare di porre fine alla violenza contro le donne (VAW: Violence Against Women), abbiamo trasformato tutti i centri educativi affinché siano presidi di mobilitazione per eliminare le discriminazioni, e la violenza contro le donne e per promuovere l’istruzione femminile. Le iniziative comprendono sessioni di presa di coscienza per insegnanti e genitori, sessioni per dare competenze ai responsabili delle comunità, incontri con i leader della comunità su FGM, GBV e istruzione femminile. Destinatari delle iniziative sono i leader religiosi, gli anziani, i punti più importanti delle comunità, le postazioni di servizi sanitari, ragazze, donne uomini, gruppi giovanili come pure le organizzazioni femminili che assistono le sopravvissute alle GBV. L’obiettivo forse è dare a questi gruppi perché siano pronti a prevenire e ostacolare gli atti violenza contro le donne.

Durante l’anno scolastico i nostri sforzi hanno avuto un riconoscimento con l’invito del Gruppo di Canto del Club del GECPD delle scuole di Harfo e Halabookhad a presentare canzoni e poesie anti-FGM/GBV durante il National Puntland Women Consultative Forum che si è tenuto nella capitale Garowe. L’incontro, in cui hanno preso la parola l’Executive Director del GECPD e il Presidente dello Stato del Puntland, ha cercato di sollecitare iniziative all’interno del Piano Strategico del Ministero per lo Sviluppo Femminile e la Politica della Famiglia (MoWDAFA). I punti discussi comprendevano opportunità per le donne, strategie di cambiamento nella politica femminile, fine delle violenze contro donne e ragazze, compresa l’eliminazione di FGM e matrimoni precoci, miglioramenti economici per le donne e miglioramenti per le donne provenienti da un contesto rurale. Il meeting ha offerto al GECPD l’opportunità di esprimersi sui propri obbiettivi davanti a un’assemblea nazionale.

Nell’anno scolastico agosto 2018/maggio 2019, il GECPD ha organizzato diverse manifestazioni con la partecipazione di insegnanti, genitori leader e autorità locali, a testimonianza delle attività che svolge, in particolare l’11 ottobre 2018, per la Giornata Internazionale delle Ragazze, dal 25 novembre al 10 dicembre 2018, durante le 16 Giornate dedicate alle Iniziative contro GBV, il 6 febbraio 2019, giornata dedicata a Tolleranza Zero contro FGM l’8 marzo 2019, Giornata Internazionale della Donna.

Con le sue attività il GECPD ha coinvolto oltre 5.000 persone. Incontri con personalità, forum, incontri fra le varie scuole con dibattiti, spettacoli teatrali, poesie, tutto finalizzato a discutere per eliminare GBV e in particolare FGM. Gli incontri interscolastici sono promossi dai Club delle scuole, che lavorano su giornalismo e teatro, nelle 4 scuole di istruzione primaria di Halabookhad, Buulo Baaley, Baadweyn e Harfo in collaborazione con altre 8 scuole. I Club favoriscono interazioni e discussioni fra gli studenti sugli argomenti che riguardano maschi e femmine, e la loro presa di coscienza favorita dall’istruzione.

Assistenza medica e altri servizi per chi ha subito violenze

In questo periodo il GECPD ha fornito anche sostegno medico, di sostentamento e supporto psicosociale a chi è sopravvissuto alle violazioni di diritti nella regione settentrionale del Mudug. Ha sviluppato una partnership con l’Ospedale Regionale del Mudug dove un’infermiera qualificata si dedica a chi ha superato GBV oltre alle complicazioni causate dalle FGM entro le 24 ore. Questo sostegno prevede il contributo per lo stipendio del personale qualificato e il pagamento dei medicinali non presenti in ospedale. Inoltre i sopravvissuti ricevono anche sostegno psicosociale da parte di Personale Sociale del GECPD. Si offre aiuto anche a chi necessita un sostegno legale. Complessivamente 52 sono state le persone che hanno usufruito di questi aiuti tra luglio 2018 e giugno 2019. In maggioranza si tratta di donne sopravvissute a stupro. In alcuni casi gravi, le vittime sono state uccise durante il fatto, oppure sono morte in seguito alle ferite. 3 sono stati i casi verificatisi in questo periodo.

Il GECPD ha portato avanti anche una campagna sulla Medicina della Salute e della Riproduzione in 6 insediamenti di popolazioni nomadi dedite alla pastorizia e IDP, in cui donne, ragazze e uomini con complicazioni sanitarie nel campo riproduttivo (compresi gli effetti a lungo termini delle FGM) o colpiti da malattie trasmesse per via sessuale sono stati visitati e hanno avuto le medicine necessarie. La campagna era stata preceduta da campagne di sensibilizzazione, rivolte alle comunità, relative alle complicazioni sulla salute. Questo perché alcuni componenti della comunità tendono a ignorare o sottovalutare i sintomi di queste complicazioni e non cercano una soluzione sanitaria in tempo. Complessivamente 850 persone (per lo più donne e ragazze) hanno usufruito di visite gratuite, diagnosi e tratta-menti, compresi piccoli interventi chirurgici a Galkayo, Bursalah, Baadweyn, Harfo e Galdogob. Ne facevano parte anche alcune allieve dei nostri corsi.

RISULTATI OTTENUTI

L’anno scolastico 2018/2019 ha registrato sostegno morale e incoraggiamento da parte del governo confermati da visite di rappresentanti del ministero presso i nostri Centri, durante le quali hanno verificato la qualità dei livelli di apprendimento e insegnamento.

Inoltre 38 studenti provenienti dalle nostre scuole (24 femmine e 14 maschi) hanno completato con successo il corso di Istruzione Primaria superando il PSLE (Primary School Leaving Examination: Esame di fine corso della scuola primaria) tenuto dal 18 al 24 maggio 2019 portando a 471 il totale dei diplomati del nostro corso da quando ha avuto inizio.

L’Istruzione Non-Formale ha registrato un rinnovato interesse come dimostrano le iscrizioni di 1000 studenti dopo il calo degli ultimi due anni. Per la maggioranza sono donne e ragazze delle comunità nomadi dedite alla pastorizia colpite dalla siccità che altrimenti non avrebbero avuto possibilità di istruzione.

Con il suo approccio integrato, il GECPD è stato in grado di raggiungere gli studenti, i loro genitori e i loro tutori, con i messaggi relativi ai diritti delle donne, all’interno delle comunità, spingendoli poi a sostenere l’istruzione femminile.

Attraverso la formazione, 37 insegnanti dei Centri di Istruzione, di cui 20 nuovi, hanno preso confidenza con il sistema del GECPD che prevede particolari qualità nella pianificazione delle lezioni, nella conduzione delle classi, nel trattamento dati degli allievi e nella registrazione dei dati.

SUPERAMENTO DI SFIDE E LEZIONI

La lunga siccità verificatasi nel 2016/17 ha provocato una grande perdita di mezzi di sostentamento e uno spostamento, soprattutto di donne e bambini, che si sono riversati in situazioni disperate nei centri urbani della regione. Molti di loro, compresi alcuni che frequentano i nostri corsi, devono ancora riprendersi da fatica, trauma e perdite causati dalla siccità. Inoltre l’alto numero dei rifugiati ha avuto effetti anche su risorse, aiuti e servizi messi a disposizione a livello famigliare e di comunità.

In alcune aree, vi sono possibilità limitate per soddisfare le necessità e la crescente richiesta dei corsi di istruzione. Mentre sono stati adottati alcuni meccanismi, come la divisione delle classi secondo i diversi livelli degli studenti, anche se questo può alla lunga compromettere la qualità dell’insegnamento con l’orario ridotto in alcuni casi da 7 a 4 ore al giorno.

La riduzione degli aiuti esterni ai nostri programmi educativi di Primaria Formale e Non-Formale ci mette di fronte alla sfida di trovare i fondi per pagare gli insegnanti, per acquistare il materiale didattico, per sostenere le spese correnti di elettricità, acqua, trasporti e manutenzione ordinaria. Continuiamo a invitare i genitori perché sostengano i costi per l’istruzione dei loro bambini, ma la povertà diffusa unita ai frequenti periodi di siccità rende tutto ciò un sforzo sovrumano.